Italia
«Wissem Abdel Latif è rimasto legato e sedato per 100 ore prima di morire»
Il caso Il 26enne tunisino deceduto il 28 novembre scorso all’ospedale romano San Camillo. Dopo la quarantena sulla nave Atlas era stato portato nel Cpr di Ponte Galeria. L'avvocato: va contestato anche il reato di sequestro di persona
![foto Wissem Ben Abdel Latif](/cdn-cgi/image/format=auto,width=1400/https://staticstage.ilmanifesto.it/2021/12/05desk-abdel-latif-muore-tunisino-nuova-arton26639-1-e1647288422409.jpg)
Il caso Il 26enne tunisino deceduto il 28 novembre scorso all’ospedale romano San Camillo. Dopo la quarantena sulla nave Atlas era stato portato nel Cpr di Ponte Galeria. L'avvocato: va contestato anche il reato di sequestro di persona
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 15 marzo 2022Edizione 15.03.2022
Giansandro MerliROMA
Wissem Ben Abdel Latif ha trascorso i suoi ultimi cinque giorni di vita legato a un letto di ospedale e sedato, senza possibilità di comunicare. È rimasto in contenzione per 40 ore consecutive all’ospedale Grassi di Ostia, dove era stato trasferito il 23 novembre 2021 dal Centro di permanenza per il rimpatrio (Cpr) di Ponte Galeria, e poi per altre 63 ore in un corridoio del reparto psichiatrico dell’ospedale romano San Camillo, dove è arrivato il 25 del mese. Ha avuto braccia e gambe libere solo nel trasferimento da una struttura all’altra. Si è spento il 28 per arresto cardio...