Witold Szablowski, i paradossi dei nostalgici delle tirannie
Edinburgo, statua dedicata a Wojtek, l'orso soldato della Seconda guerra mondiale, adottato dai soldati polacchi ai comandi del generale Władysław Anders
Alias Domenica

Witold Szablowski, i paradossi dei nostalgici delle tirannie

Scrittori polacchi Sollecitato da un umorismo paradossale, Witold Szablowski chiama a raccolta le voci dei «socialismi avvenuti», inclusi gli Orsi danzanti che rimpiangono, forse, la cattività sotto i bulgari: da Keller

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 marzo 2022
In quel libro imprescindibile per comprendere la transizione post-sovietica che è The Future of Nostalgia, Svetlana Boym distingueva due varianti di nostalgia, l’una «restauratrice», mirante a un’impossibile ricostruzione della «casa» (nostos) perduta, l’altra «riflessiva», orientata più a un vagheggiamento dolente (algia) del passato che a una sua improbabile resurrezione. Nel leggere il reportage narrativo di Witold Szablowski Orsi danzanti Storie di nostalgici della vita sotto il comunismo (uscito per Keller nella bella traduzione di Leonardo Masi, pp. 216, € 18,00) capita spesso di chiedersi quale tipo di nostalgia vi prevalga, ovvero se i suoi protagonisti nutrano autentiche pulsioni revansciste, oppure...

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