Internazionale
Yonatan, 18 anni: «Isolato dai miei amici, la mia famiglia e il mio Paese»
Intervista Parla un refusenik: «Essere obbiettore di coscienza è una delle scelte più dure in Israele. La società è fondata sulla guerra, non è presa in considerazione la possibilità di non farne parte»
Soldati israeliani – Ap
Intervista Parla un refusenik: «Essere obbiettore di coscienza è una delle scelte più dure in Israele. La società è fondata sulla guerra, non è presa in considerazione la possibilità di non farne parte»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 28 gennaio 2024
A Gerusalemme abbiamo incontrato l’obiettore israeliano Yonatan. Raccontaci un po’ di te. Sono uno studente di arte di 18 anni, un attivista per la pace e un obbiettore di coscienza. Mi sono rifiutato di andare sotto le armi. Ho ricevuto la mia esenzione dal servizio militare qualche mese fa. Vengo da una famiglia molto religiosa e militarista. I miei parenti sono tutti nell’esercito. Subisco e ho subito una forte pressione affinché mi unissi all’esercito, ma anche per le mie idee politiche. Quando hai deciso di non voler fare il servizio militare e perché? Da bambino ero violento. Una volta ho...