Internazionale
Zarrab accusa: «Ankara aggirò le sanzioni all’Iran»
Turchia/Iran Processo negli Stati uniti, il finanziere da imputato a super testimone: «Ogni giorno 10 milioni di euro di proventi del petrolio ’riciclati’ da banche turche». Al netto delle parole di un uomo che vuole evitare il carcere, ci sono i rapporti economici regionali, danneggiati dalle sanzioni Onu
Il presidente turco Erdogan
Turchia/Iran Processo negli Stati uniti, il finanziere da imputato a super testimone: «Ogni giorno 10 milioni di euro di proventi del petrolio ’riciclati’ da banche turche». Al netto delle parole di un uomo che vuole evitare il carcere, ci sono i rapporti economici regionali, danneggiati dalle sanzioni Onu
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 2 dicembre 2017
Dimitri BettoniISTANBUL
«Questo processo toglierà il velo a una frode di proporzioni globali». Così ha esordito il procuratore Denton all’apertura del processo che vede gli Stati uniti contro Mehmet Atilla, vicedirettore della banca statale turca Halkbank. Atilla è accusato, insieme ad altre otto persone, di aver architettato un sistema finanziario che ha consentito all’Iran di aggirare le sanzioni economiche imposte dalle Nazioni Unite in seguito al tentativo di sviluppare il nucleare. Ma la vera star del processo è Reza Zarrab, finanziere con doppio passaporto turco-iraniano. Zarrab, la mente del sistema, è stato arrestato negli Stati uniti nel marzo 2016. Per un anno...