Visioni

Zerocalcare da Kobane in Val di Susa

Zerocalcare da Kobane in Val di SusaMichele Rech, aka Zerocalcare – Reuters

Storie Il fumettista romano per tre giorni è insieme agli attivisti No Tav. «Non c'ero mai stato, ma ogni angolo della Val Clarea mi sembrava di conoscerlo, di averlo già visto». Sui fatti di Parigi: «È stata una barbarie, ma un giornale, percepito come mainstream e realizzato da francesi bianchi, che ironizza sulla religione dei giovani delle periferie, non aiuta alla ricomposizione della frattura sociale»

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 18 gennaio 2015
Mauro RavarinoVAL DI SUSA
È stato come ripercorrere alcune impronte sedimentate nella mente. Il sentiero, i castagni, il torrente, la baita, il traliccio dove cadde Luca, le reti, l’area archeologica della Maddalena. Da Giaglione a Chiomonte. «Non c’ero mai stato, ma ogni angolo della Val Clarea mi sembrava di conoscerlo, di averlo già visto. D’altronde, vivo sommerso dai racconti di compagni che in Val di Susa c’erano stati. Per me, che arrivo da una realtà urbana come Rebibbia, è un posto con una natura stupenda. L’altra faccia della medaglia è, però, lo sfregio a cui ti trovi di fronte: il cantiere dell’alta-velocità sotto l’autostrada....

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