Visioni

Agostino Ferrente, «gli eroi» che raccontano la camorra attraverso uno smartphone

Agostino Ferrente, «gli eroi» che raccontano la camorra attraverso uno smartphoneAgostino Ferrente

Berlinale 69 Il regista di «Selfie» nella sezione Panorama: «Il cellulare nelle mani di Alessandro e Pietro non doveva essere uno strumento per sostituirsi al regista, ma uno specchio in cui vedere riflessi se stessi e la propria vita»

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 10 febbraio 2019
La parola selfie che dà il titolo al film di Agostino Ferrente presentato nella selezione di Panorama è una provocazione, come dice lo stesso regista. «Non è il selfie narcisistico del viso in primo piano: i protagonisti su mia richiesta si sono messi ‘di lato’ per raccontare la loro realtà». E cioè Pietro e Alessandro, due sedicenni di Rione Traiano, a Napoli, dove nel 2014 è stato ucciso il loro amico – e all’epoca coetaneo – Davide Bifolco: un carabiniere gli ha sparato alle spalle mentre andava in motorino con gli amici. «Lo Stato – dice Ferrente – ha giustiziato...

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