Italia
«Aiuto i migranti, è l’insegnamento dei miei genitori partigiani»
Storia di Lorena Fornasir, presidente dell’Associazione Linea d’Ombra, che per mesi a Trieste ha portato un primo soccorso ai profughi che scendevano a piedi dal Carso sloveno: «È ancora Resistenza, oggi, contro la barbarie e il veleno che si è diffuso nel nostro mondo. Nell’esempio di mio padre e nelle parole di mia madre»
Lorena Fornasir
Storia di Lorena Fornasir, presidente dell’Associazione Linea d’Ombra, che per mesi a Trieste ha portato un primo soccorso ai profughi che scendevano a piedi dal Carso sloveno: «È ancora Resistenza, oggi, contro la barbarie e il veleno che si è diffuso nel nostro mondo. Nell’esempio di mio padre e nelle parole di mia madre»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 aprile 2020
Marinella SalviTRIESTE
«Sono quella che sono grazie al dolore delle vite che ho incrociato» dice Lorena. Per una vita ha seguito come psicologa bambini adottati poi si è rimessa in gioco per aiutare i migranti che percorrono la rotta balcanica in condizioni sempre più disumane. Ha incrociato il dolore e se ne è fatta carico, questo dice con la sua voce gentile: «È una scelta che mi proviene forse anche da lontano: dalla mia famiglia, da mio padre che è stato un comandante partigiano e da mia madre che è stata una staffetta garibaldina. È da questi miei genitori, dal dolore che...