Al largo di Mahdia luccicano capolavori
FONDALI ABITATI / 12 Non si trattava di una città sommersa, ma di un relitto e del suo carico. Aristocratici romani, adepti del gusto ellenistico, avevano commissionato mirabili opere d’arte greca. Le ricerche si rivelarono perigliose fin dal principio, a causa della profondità e delle correnti: il giacimento era in mare aperto a circa cinque km dal promontorio del Capo d’Africa. Il favoloso rinvenimento promosse la nascita dell’archeologia subacquea
FONDALI ABITATI / 12 Non si trattava di una città sommersa, ma di un relitto e del suo carico. Aristocratici romani, adepti del gusto ellenistico, avevano commissionato mirabili opere d’arte greca. Le ricerche si rivelarono perigliose fin dal principio, a causa della profondità e delle correnti: il giacimento era in mare aperto a circa cinque km dal promontorio del Capo d’Africa. Il favoloso rinvenimento promosse la nascita dell’archeologia subacquea