Aliya Whiteley, la sfida del futuro è scritta sui corpi
L'intervista Parla l’autrice britannica che pubblica «La muta» per Carbonio. Una delle protagoniste della fantascienza e del weird racconta un mondo nel quale gli individui cambiano pelle perdendo la memoria di se stessi. «Si è soliti dire che l’amore può durare per sempre o può essere sconfinato, ma per i protagonisti del romanzo ha una scadenza, come "l’involucro" nel quale vivono». «Scrivo sempre di alterità e inconoscibile: altrettanti modi per interrogare il nostro antropocentrismo. E porsi dal punto di vista dell’«altro»: si tratti di funghi, piante o "alieni"»
L'intervista Parla l’autrice britannica che pubblica «La muta» per Carbonio. Una delle protagoniste della fantascienza e del weird racconta un mondo nel quale gli individui cambiano pelle perdendo la memoria di se stessi. «Si è soliti dire che l’amore può durare per sempre o può essere sconfinato, ma per i protagonisti del romanzo ha una scadenza, come "l’involucro" nel quale vivono». «Scrivo sempre di alterità e inconoscibile: altrettanti modi per interrogare il nostro antropocentrismo. E porsi dal punto di vista dell’«altro»: si tratti di funghi, piante o "alieni"»