Lavoro
Antonio Casilli: i nuovi conflitti del lavoro digitale nella società virale
Verso il primo Maggio 2020 Intervista al sociologo Antonio Casilli: «Economie delle app, grande distribuzione, e-commerce. Organizziamoci senza essere subalterni alla retorica dell’innovazione. A Madrid i rider hanno scioperato in quarantena. Azioni sindacali sono previste anche il primo maggio negli Stati Uniti»
Antonio Casilli (Università Paris Télécom)
Verso il primo Maggio 2020 Intervista al sociologo Antonio Casilli: «Economie delle app, grande distribuzione, e-commerce. Organizziamoci senza essere subalterni alla retorica dell’innovazione. A Madrid i rider hanno scioperato in quarantena. Azioni sindacali sono previste anche il primo maggio negli Stati Uniti»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 aprile 2020
La crisi pandemica ha fatto emergere un mercato del lavoro a tre teste – afferma Antonio Casilli, docente di sociologia presso l’università Télécom Paris – Ci sono persone che possono tele-lavorare da casa durante la quarantena. Lo “smart working” è molto celebrato, ma la possibilità di ricorrere a questo uso delle piattaforme digitali non supera in media il 30 per cento della forza lavoro dipendente. Nel lungo post-quarantena lo “smart working” potrebbe essere imposto e non scelto. In alcuni casi potrebbe essere il preludio al licenziamento, al part time involontario o al taglio del costo del lavoro». Quali sono le...