Visioni
Antonio Latella, un «Padiglione Italia» tra nuovi linguaggi e invenzione di futuro
Intervista La Biennale Teatro, la pandemia, le scelte del suo ultimo anno da direttore, una conversazione con il regista. Per il suo Atto quarto col titolo «Nascondi(no), ha invitato i giovani artisti nel cartellone a lavorare sul tema della censura
Antonio Latella – Andrea Pizzalis
Intervista La Biennale Teatro, la pandemia, le scelte del suo ultimo anno da direttore, una conversazione con il regista. Per il suo Atto quarto col titolo «Nascondi(no), ha invitato i giovani artisti nel cartellone a lavorare sul tema della censura
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 25 agosto 2020
La voce di Antonio Latella arriva al telefono da Venezia un poco di tempo prima di immergersi nelle prove dello spettacolo di Martina Badiluzzi, una delle giovani autrici nel cartellone della prossima Biennale Teatro (14-25 settembre), la prima nell’anno della pandemia, dopo il lockdown, la chiusura dei teatri, le limitazioni per la sicurezza che hanno stravolto i programmi festivalieri e che lasciano aperte molte domande sul futuro dello spettacolo dal vivo. Il titolo sarà Nascondi(no), un gioco di parole che «dialoga» col tema della censura sul quale hanno lavorato gli artisti invitati, tutti giovani, tutti italiani. La scelta però non...