«Tutte le arti tendono alla parola, ma la parola al silenzio». Suona così uno degli enunciati conclusivi di Linee per una fenomenologia dell’arte, il piccolo capolavoro che Carlo Diano dedicò […]
«Intendere nei suoi principî la logica dell’opposizione che, prima di attestarsi nel pensiero riflesso, era già nella religione e nel mito, significa intendere la logica e i principî di tutta […]
«Tutto questo è per me oggi il significato della parola mito. Una macchina che serve a molte cose, o almeno il presunto cuore misterioso, il presunto motore immobile e invisibile […]
«Nego risolutamente che il sionismo sia un movimento messianico e che abbia il diritto a ricorrere a una terminologia religiosa per scopi politici … L’ideale sionista è una cosa, quello […]
«Varrebbe la pena – scriveva Benjamin nel celebre saggio del 1921 Per la critica della violenza – di indagare il dogma della sacertà della vita». Bisognava attendere la metà degli […]
«Per divenire sciamano, bisogna evitare che gli occhi si muovano dappertutto contemplando il suolo o osservando gli abitanti della casa. Ecco perché mi sforzavo di mantenere sempre lo sguardo verso […]
La definizione della disciplina warburghiana è tanto felice quanto nota: «All’opposto di tante altre, esiste ma non ha nome». Meno conosciuti sono la figura e l’opera di chi l’ha coniata, […]
«Non vi è, nell’ambito della biografia, commento né critica». La sentenza, che nel saggio-capolavoro sulle Affinità elettive, Walter Benjamin oppose al Goethe di Friedrich Gundolf – cioè al monumento dedicato […]
Chiudendo nel 2011 Altissima povertà (il volume IV, 1 della grande opera Homo sacer), Giorgio Agamben evidenziava la grandezza e i limiti della regola francescana: una forma di esistenza che […]
Chiudendo nel 2011 Altissima povertà (il volume IV, 1 della grande opera Homo sacer), Giorgio Agamben evidenziava la grandezza e i limiti della regola francescana: una forma di esistenza che […]