Italia
Arcipelago Cpr, le multinazionali battono cassa sui migranti detenuti
Lo studio Massimizzazione dei profitti privati e contenimento dei costi statali: la tenaglia sulla pelle degli ultimi. Un rapporto della Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild) fa nomi e cognomi: ecco chi guadagna sulla violazione dei diritti
In piazza contro i Cpr – Ansa
Lo studio Massimizzazione dei profitti privati e contenimento dei costi statali: la tenaglia sulla pelle degli ultimi. Un rapporto della Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild) fa nomi e cognomi: ecco chi guadagna sulla violazione dei diritti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 9 giugno 2023
Ci sono grandi multinazionali che realizzano profitti sulla pelle di chi è privato della libertà. È quanto avviene con la detenzione amministrativa dei migranti. Un unicum nell’arcipelago delle forme di reclusione italiane. Perché le persone trattenute non hanno commesso reati e perché i centri di trattenimento sono appaltati ai privati. È su questo secondo aspetto che si concentra il rapporto presentato ieri dalla Coalizione italiana libertà e diritti civili (Cild) L’affare Cpr. Da quelle 190 pagine viene fuori un affresco inquietante: «Nei Cpr vige un’extraterritorialità giuridica. Per i detenuti non si applicano i principi costituzionali, né le leggi dello Stato»,...