Visioni
«Armageddon Time», crescere durante l’apocalisse reaganiana
Cannes 75 In concorso il nuovo film firmato James Gray, un romanzo di formazione autobiografico. L’affievolirsi dell’american dream, il razzismo, la storia di due bambini nel Queens degli anni Ottanta
Una scena di «Armageddon Time»
Cannes 75 In concorso il nuovo film firmato James Gray, un romanzo di formazione autobiografico. L’affievolirsi dell’american dream, il razzismo, la storia di due bambini nel Queens degli anni Ottanta
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 20 maggio 2022
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
«Sono ansioso di fare qualcosa di opposto al cupo e solitario vuoto del film che ho appena diretto», aveva dichiarato James Gray in un’intervista a «Deadline» nell’estate del 2020. Dopo il viaggio spaziale di Brad Pitt, alla ricerca del padre (Ad Astra), e quelli amazzonici dell’esploratore Percy Fawcett (The Lost City of Z), Grey torna a casa, con un racconto esplicitamente autobiografico ambientato nel Queens anni Ottanta della sua infanzia. NONOSTANTE IL TITOLO alla Michael Bay, Armageddon Time è infatti un film newyorkese, come lo erano Little Odessa, The Yards, They Own the Night, Two Lovers e anche The Immigrant....