Auto-candidatura, Meloni diffida i suoi partner
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Auto-candidatura, Meloni diffida i suoi partner

25 settembre Nel tempo di internet, dominato da Twitter, Instagram, Facebook, e da ultimo TikTok, capita che il politico mandi avanti la parola, o il giornalista la penna. Il cervello, come l’intendenza, seguirà
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 30 agosto 2022
Nel tempo di internet, dominato da Twitter, Instagram, Facebook, e da ultimo TikTok, capita che il politico mandi avanti la parola, o il giornalista la penna. Il cervello, come l’intendenza, seguirà. E, come l’intendenza, può anche darsi che perda la strada. Un buon esempio lo troviamo nell’auto-candidatura a Palazzo Chigi di Giorgia Meloni, tradotta in una formula che suonava come una diffida a Mattarella ad adempiere con la nomina a presidente del consiglio nel caso di successo elettorale di Fratelli d’Italia. Esternazione forse legata alle illazioni su un presunto non gradimento del Quirinale verso l’ipotesi di Meloni premier. È seguita...

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