Internazionale
Berkeley dice no al divo della nuova destra Usa
Prove di resistenza Milo Yiannopoulos, il provocatore dell'alt-right che ha fatto da apripista alla narrazione xenofoba di «The Donald» e ha portato molti giovani a puntare su di lui
Milo Yiannopoulos
Prove di resistenza Milo Yiannopoulos, il provocatore dell'alt-right che ha fatto da apripista alla narrazione xenofoba di «The Donald» e ha portato molti giovani a puntare su di lui
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 3 febbraio 2017
Capelli ultraossigenati, dichiaratamente gay, esibizionista e provocatore, Milo Yiannopoulos è il prototipo del militante della nuova destra americana così come non te lo immagineresti mai. «Sono un agente del caos», spiegava candidamente ai giornalisti alla vigilia delle elezioni presidenziali dello scorso novembre per motivare il suo sostegno alla candidatura di Donald Trump: «La prospettiva di una sua eventuale elezione non terrorizza solo i liberal, ma anche i vecchi conservatori, perché promette di far saltare in aria l’intero sistema, per questo è il mio candidato». 32 anni, cresciuto in Gran Bretagna in una famiglia di origine greca e negli Stati uniti...