Internazionale

Bombe russe sul centro di addestramento di Leopoli, al confine con la Polonia

Bombe russe sul centro di addestramento di Leopoli, al confine con la PoloniaIl presidente ucraino Zelensky visita i soldati feriti in un ospedale a Kiev – Ukrainian Presidency/Anadolu via Getty Images

Crisi ucraina Missili russi sul centro militare di Yavoriv (Leopoli) a pochi chilometri dal confine con la Polonia (e con la Nato). Mosca alza il tiro sui "mercenari stranieri" che consegnano armi agli ucraini. Si rischia l'escalation. Washington avverte: "Se uno dei membri dell'Alleanza sarà colpito, anche per errore, reagiremo". Nel frattempo si stringe sempre di più l'assedio su Kiev e Mariupol. Il papa chiede di fermare "la barbarie". Lunedì quarto round di colloqui

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 13 marzo 2022
Un’altra domenica di guerra, la terza dall’inizio del conflitto qui in Ucraina. E l’inizio di una nuova fase. I russi l’avevano detto “considereremo obiettivi legittimi tutti i luoghi in cui abbiamo riscontrato la presenza di uomini e mezzi militari stranieri, oltre ai convogli che introducono le armi straniere in Ucraina” e in meno di 48 ore sono passati ai fatti. All’alba oltre 30 missili da crociera sono stati sparati contro il poligono militare di Yavoriv, a circa 25 chilometri dal confine polacco, uccidendo 35 persone e ferendone 134 (dati delle forze armate ucraine, in aggiornamento). Un soffio, se si considera...

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