Internazionale
Bombe su cliniche e villaggi. Ma il popolo di Afrin resiste
Rojava Reportage dalla regione curda sotto attacco turco. Le voci dal cantone assediato da Ankara: «I 150 morti sono civili uccisi nelle loro abitazioni»
La manifestazione del 4 febbraio scorso nella città di Afrin – Jacopo Bindi
Rojava Reportage dalla regione curda sotto attacco turco. Le voci dal cantone assediato da Ankara: «I 150 morti sono civili uccisi nelle loro abitazioni»
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 11 febbraio 2018
Jacopo BindiAFRIN (SIRIA)
Il 4 febbraio lo slogan «Biji Berxwedana Efrîne» risuonava nella città di Afrin, Siria nord-occidentale. Nel viale principale della città 100mila persone hanno manifestato contro l’attacco militare delle Turchia e in sostegno alla resistenza delle Forze Siriane Democratiche (Sdf) guidate dalle Ypg/Ypj (Unità di protezione del popolo e Unità di protezione delle donne). «Le Ypg/Ypj e le Sdf siamo noi, è il popolo», dicono dal microfono. E il clima che si respira è quello di una resistenza di popolo. Quasi tutte le famiglie hanno parenti e amici che stanno combattendo e i giovani che non sono entrati nelle forze militari...