Cultura

Carlo Lucarelli e il noir del ventennio che sfida il presente

Carlo Lucarelli e il noir del ventennio che sfida il presenteUn’illustrazione di Marco Lovisatti

L'intervista Parla lo scrittore bolognese, autore di «L’inverno più nero», Einaudi. Nel romanzo, il commissario De Luca, eroe riluttante, si confronta con un’epoca che impone chiare scelte di campo. «In un Paese che non ha fatto fino in fondo i conti con il passato, raccontare storie lontane significa misurarsi con la realtà odierna. La "metà oscura" dell’Italia è sempre quella. O quasi»

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 aprile 2020
«Pensava che anche se l’avesse fatto davvero un buco nel materasso e ci avesse infilato dentro la testa non sarebbe riuscito comunque a togliersi dalle orecchie il gorgogliare del sangue, l’odore di urina e di muffa dal naso, tutto quello schifo, quella paura e anche quella vergogna dallo stomaco. Che non c’era più una direzione in cui voltarsi perché quel gelo livido e marcio, quell’aria gonfia che lo soffocava, erano dappertutto, e non bastava girare lo sguardo per evitarle. Se lo sarebbe portato dentro per sempre, quell’inverno. Quell’inverno così ruvido e freddo. Cosí nero». È nella Sperrzone di Bologna, il...

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