C’è vita a sinistra, il Fatto Quotidiano e il coniglio del manifesto
Benvenuti in famiglia, non è mai troppo tardi. «Il Fatto Quotidiano» ha inaugurato ieri un bel dibattito intitolato «C’è vita a sinistra». I lettori e le lettrici del «manifesto» […]
Benvenuti in famiglia, non è mai troppo tardi. «Il Fatto Quotidiano» ha inaugurato ieri un bel dibattito intitolato «C’è vita a sinistra». I lettori e le lettrici del «manifesto» […]
Benvenuti in famiglia, non è mai troppo tardi.
«Il Fatto Quotidiano» ha inaugurato ieri un bel dibattito intitolato «C’è vita a sinistra».
I lettori e le lettrici del «manifesto» ricorderanno, per avervi partecipato numerosi, che «C’è vita a sinistra» è stato il titolo di un lungo confronto che iniziava con un editoriale in cui scrivevo una sorta di Decalogo delle urgenze per dare un futuro alla sinistra italiana.
Eravamo nell’estate del 2015, pieno agosto, e per alcuni mesi dubbi, critiche, speranze, passioni espresse da molte voci della società, della cultura e della politica intervennero insieme a moltissime lettrici e lettori.
Si discuteva del nuovo soggetto politico e della mutazione genetica del Pd renziano.
Poi, a novembre, uscì in edicola un corposo fascicolo che raccoglieva il dibattito, in pratica un «congresso» su come ricostruire una forza larga e popolare. In copertina un bianco coniglio che usciva dal classico cilindro del prestigiatore. Perché un po’ di magia per ritrovare la sinistra certo non guasterebbe.
Sfogliarlo potrebbe tornare utile anche ai giornalisti del «Fatto Quotidiano» che, come si dice a Roma, adesso si buttano a sinistra.
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