Cultura

Ciao Benedetto, uno di noi. Isole di ricordi

Ciao Benedetto, uno di noi. Isole di ricordiBenedetto Vecchi, foto Marco Cinque /il manifesto

RICORDI Dai banchi della cultura, i suoi compagni di fabbrica nell’allestimento delle pagine, in anni di quotidianità

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 gennaio 2020
A Benedetto Vecchi piaceva moltissimo il mare. Non rimaneva mai in superficie ma preferiva sparire sotto il mondo visibile, tuffarsi nelle profondità per conquistare altri mondi nascosti, stregato da ciò che non è di immediata conoscenza. Una metafora potente del suo muoversi tra le maglie della società contemporanea. Al mare, però, non andava mai leggero. Quando riaffiorava dall’acqua, ripescava certamente i suoi libri dalla tasca del fedele zainetto. Erano tomi di inusitata pesantezza fisica (centinaia di pagine), ma ambrosia divina da dare in pasto alla sua curiosità inesauribile. A volte, quelle tematiche spinose che tanto aveva a cuore – dal...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi