Visioni

«Closeness», dopo la guerra la scelta di Ila

«Closeness», dopo la guerra la scelta di IlaDarya Zhovner in una scena di «Closeness»

Cannes 70 Al Certain regard il convincente esordio alla regia di Kantemir Balagov, con una intensa protagonista: Darya Zhovner

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 27 maggio 2017
Closeness traduce male il russo Tesnota che vuol dire spazio ristretto. Il primo film di Kantemir Balagov è in effetti un ritratto di famiglia in un interno. Del ritratto, il film ha per prima cosa il formato, il 4/3 – ideale per filmare il dramma. Ma Balagov non vuole solo appropriarsi del linguaggio del cinema classico. Vuole soprattutto rimettere negli occhi dello spettatore l’estetica della televisione russa degli anni novanta. I fatti si svolgono nel bel mezzo degli anni Elsine, poco dopo la fine della guerra in Cecenia. Siamo a Naltchik, nella Repubblica della Cabardino-Balcaria. Anzi, siamo nell’officina di un...

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