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Come l’integralista dell’identità esalta la diversità
Controsenso Nell'orizzonte discorsivo di Fontana, la Norma diventa il globalismo, quel globalismo che impone – nella prospettiva dei Fontana – il dissolvimento della Tradizione, delle Identità: di Dio, Patria e Famiglia, quel trinomio così indistintamente caro a fratelliitalioti e leghisti.
Lorenzo Fontana – LaPresse
Controsenso Nell'orizzonte discorsivo di Fontana, la Norma diventa il globalismo, quel globalismo che impone – nella prospettiva dei Fontana – il dissolvimento della Tradizione, delle Identità: di Dio, Patria e Famiglia, quel trinomio così indistintamente caro a fratelliitalioti e leghisti.
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 15 ottobre 2022
Interessante, e segno mirabile della strategia dei neofascisti, che l’identitarista, cattolico integralista, “pro-vita”, omofobo e amico dei nazisti, Fontana, centri il suo discorso da presidente della Camera su un elogio della “diversità”. Proprio lui parla contro l’omologazione contro l’omologazione – lui che della lotta contro le diversità ha fatto una bandiera. Diversità ha sempre significato questo: scostamento da una norma – quanto ai comportamenti sociali, alle propensioni sessuali, a una presunta normalità di razza. Concettualmente, diversità significa negazione dell’identità. Diversità implica la Norma, e dalla Norma è sempre stata additata come Patologica. Invocare l’orgoglio della Diversità ha sempre significato indicare...