Internazionale
Con il fiato sospeso. Netanyahu minaccia: «Risposta durissima»
Una guerra tira l'altra Dopo la strage di sabato, il Libano attende la reazione israeliana. Diplomazie al lavoro per fermare un nuovo, più feroce conflitto
La cittadina libanese di Qlayaa colpita ieri da ordigni israeliani foto Ap
Una guerra tira l'altra Dopo la strage di sabato, il Libano attende la reazione israeliana. Diplomazie al lavoro per fermare un nuovo, più feroce conflitto
Pubblicato 4 mesi faEdizione del 30 luglio 2024
Pasquale PorcielloBEIRUT
Si attende. Da un momento all’altro potrebbe scatenarsi la furia israeliana sul Libano, su Beirut, sui centri più importanti del paese. È una delle opzioni. L’altra potrebbe essere un attacco agli obiettivi militari sensibili di Hezbollah e quindi una prosecuzione – seppure su un piano diverso – dello scontro già in atto tra Israele e la milizia sciita dall’8 ottobre. Così si eviterebbe in teoria una guerra totale che potrebbe vedere coinvolto, oltre al Libano, l’Iran, la Turchia e altre potenze dell’area e internazionali. HEZBOLLAH ha fatto sapere ieri che in caso di necessità ha già posizionato missili di precisione...