Visioni
Corpo desiderio e potere
Cannes 72 «Liberté» di Albert Serra a Un certain regard, un’opera installazione del regista catalano. Non è il film «in costume» a interessare l'autore, che indaga piuttosto nelle ombre di quei misteri d’epoca nella Francia prima della rivoluzione
Una scena da «Liberté» di Albert Serra
Cannes 72 «Liberté» di Albert Serra a Un certain regard, un’opera installazione del regista catalano. Non è il film «in costume» a interessare l'autore, che indaga piuttosto nelle ombre di quei misteri d’epoca nella Francia prima della rivoluzione
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 19 maggio 2019
Cristina PiccinoCANNES
Nelle ultime scene di Liberté la regia teatrale che Albert Serra aveva realizzato due anni fa alla Volskbuhne di Berlino, Helmut Berger usciva finalmente dalla carrozza del duca di Walchen, dove era rimasto chiuso per quasi l’intero spettacolo, appoggiato al suo bastone, corpo incerto e magnifico che in quella «esplorazione carnale dell’idea di Europa» come Serra definisce la sua ossessione per il libertinismo,si affiancava alle altre icone del regista,Casanova e Luigi XIV, segni di un tempo e di una storia cercata negli umori e nelle pieghe della fisicità a cui ha dedicato i precedenti film. Il cinema era già una...