Visioni

«Diamant Brut», il corpo come fuga e l’ossessione di essere viste

«Diamant Brut», il corpo come fuga e l’ossessione di essere visteDiamant Brut» di Agathe Riedinger

Cannes 77 L'esordio di Agathe Riedinger è il primo film francese in concorso. Liane, 19enne di periferia cinica e spaventata, spera di essere presa in un reality

Pubblicato 6 mesi faEdizione del 16 maggio 2024
Liane (Malou Khebizi) ha unghie laminate, gli shorts e i capelli «piastrati» come infinite ragazzine che si vedono in giro. Ha diciannove anni, si è rifatta le tette grosse e pure un po’ le labbra per perfezionare la sua immagine social ipersessualizzata truccatissima – e con esiti tremendi – anche se poi, come la prendono in giro le amiche lei è ancora vergine. Che non è affatto una contraddizione, perché quel corpo che la ragazza controlla e martorizza è apparenza, materia virtuale, IG, messinscena, ricerca di fama e di like e di followers per fuggire a una vita incasinata, per...

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