Visioni
Dietro lo sguardo triste di Kriss, adolescenze inquiete in Texas
Cannes 72 La prima giornata di Un Certain regard propone «Bull», lungometraggio d’esordio per la californiana Annie Silverstein
Amber Harvard e Rob Morgan in «Bull»
Cannes 72 La prima giornata di Un Certain regard propone «Bull», lungometraggio d’esordio per la californiana Annie Silverstein
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 16 maggio 2019
Giulia D'Agnolo VallanCANNES
Insieme al film d’inaugurazione, il canadese La Femme de Mon Frere, la prima giornata della sezione Un Certain Regard ha visto la proiezione di Bull, esordio al lungometraggio della quarantunenne californiana Annie Silverstein, e un ritorno a Cannes dove era stata, e aveva vinto, nel 2014, con il cortometraggio, Skunk. Anche in Bull la protagonista è una ragazzina, Kris (Amber Harvard – sguardo intenso, diffidente), sballottata tra una nonna brusca, una mamma in prigione, una sorellina piccola che spesso dove accudire e degli amici da cui si sente rifiutata. Forse per guadagnare la loro stima, Kris si introduce clandestinamente, e...