Internazionale
Elena lottava per pace e diritti Lgbqi: uccisa
Russia San Pietroburgo, la russa Grigoreva minacciata di morte da ex volontari secessionisti in Donbass. Ed era nella «lista nera» omofoba. La polizia non ha ancora sospetti, gli amici: omicidio politico. E i media oscurano la notizia
L’attivista russa Elena Grigoreva, uccisa ieri a San Pietroburgo
Russia San Pietroburgo, la russa Grigoreva minacciata di morte da ex volontari secessionisti in Donbass. Ed era nella «lista nera» omofoba. La polizia non ha ancora sospetti, gli amici: omicidio politico. E i media oscurano la notizia
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 24 luglio 2019
Yurii ColomboMOSCA
Il corpo senza vita di Elena Grigoreva, attivista dei diritti Lgbtqi e militante pacifista, è stato ritrovato ieri mattina a pochi centinaia di metri da casa sua a San Pietroburgo. Un omicidio bestiale: dopo essere stata pugnalata in varie parti del corpo è stata strangolata e abbandonata dietro un cespuglio. Fervente nazionalista in gioventù, Elena si era avvicinata alle idee dell’opposizione russa. Omosessuale dichiarata, attivista Lgbtqi, Grigoreva partecipava sempre alle manifestazioni contro la guerra in Ucraina e in difesa dei diritti umani fossero quelli dei Testimoni di Geova (da alcuni anni fuorilegge nella Federazione russa) o quelli dei detenuti. «Era...