Visioni
Epifanie di realtà nel mondo di Agnés che parla al nostro
Berlinale 69 Fuori concorso «Varda par Agnés» della regista premiata con la «speciale» Berlinale Camera». L’irresistibile Varda in un film alla prima persona ma anche plurale, perché il cinema è dimensione collettiva
Una scena da «Varda par Agnés» di Agnés Varda
Berlinale 69 Fuori concorso «Varda par Agnés» della regista premiata con la «speciale» Berlinale Camera». L’irresistibile Varda in un film alla prima persona ma anche plurale, perché il cinema è dimensione collettiva
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 14 febbraio 2019
Cristina PiccinoBERLINO
Ci sono tre motivi all’origine di un film, ispirazione, creazione, condivisione, lei almeno li ha sempre fatti e continua a farli per questo i film, sul palco di un teatro è la prima cosa che dice a giovani studenti di cinema. È così che comincia il viaggio tra le immagini di Agnés Varda, una lezione, o una «masterclass» come la definisce, che ci porta nel suo laboratorio di regista seguendo più che una cronologia i colpi di fulmine e i desideri di un’avventura che continua sino a oggi. Varda par Agnès è una storia alla prima persona, anche plurale,nel senso...