Internazionale
Erdogan: «Lunedì mi libero dell’Isis». Ma spara sul Pkk
Turchia Il governo turco annuncia le estradizioni a senso unico di foreign fighters in Europa a partire dall'11 novembre. E lancia la quinta fase dell'operazione militare contro il sud-est curdo. Intanto nel Rojava la guerra continua
Il presidente turco Erdogan – LaPresse
Turchia Il governo turco annuncia le estradizioni a senso unico di foreign fighters in Europa a partire dall'11 novembre. E lancia la quinta fase dell'operazione militare contro il sud-est curdo. Intanto nel Rojava la guerra continua
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 9 novembre 2019
Ha una data la minaccia del presidente turco Erdogan all’Europa: da lunedì 11 novembre Ankara inizierà a estradare i miliziani stranieri dell’Isis catturati. A dirlo, ieri, il ministro degli Interni, Suleyman Soylu, a quattro giorni dal primo annuncio: «Avvertiamo l’Europa che li manderemo indietro a partire, speriamo, dal prossimo lunedì». Niente di più: nessun dettaglio sui numeri o le mete, né tanto meno sulle modalità di un’estradizione a senso unico. Secondo il governo turco, il totale di foreign fighters nelle sue prigioni ammonterebbe a 1.200 unità. Nelle stesse ore Ankara lanciava una nuova operazione nel sud-est turco, a maggioranza curda,...