Politica
«Fascisti complici». Ad Auschwitz Mattarella ristabilisce la storia
Il giorno del ricordo dell'Olocausto Il presidente della Repubblica conclude la "Marcia dei vivi". E fa pulizia della retorica sugli italiani. «Consegnarono i propri concittadini ai carnefici. Mai l'oblio su quei crimini orrendi»
Mattarella ieri durante la visita ad Auschwitz-Birkenau – Foto presidenza della Repubblica
Il giorno del ricordo dell'Olocausto Il presidente della Repubblica conclude la "Marcia dei vivi". E fa pulizia della retorica sugli italiani. «Consegnarono i propri concittadini ai carnefici. Mai l'oblio su quei crimini orrendi»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 19 aprile 2023
«Un crimine atroce che non può conoscere né oblio né perdono». Nel giorno dell’Yom HaShoah, la giornata del ricordo dell’Olocausto, Sergio Mattarella alza la sua voce da Auschwitz-Birkenau. Il presidente della Repubblica, in visita di Stato in Polonia, prende la parola per salutare i partecipanti alla «Marcia dei vivi», una manifestazione che in questa giornata vede, ogni anno, moltissime persone da tutto il mondo, molti studenti, percorrere i tre chilometri che separano l’ingresso principale di Auschwitz dal campo di Birkenau. E nel suo discorso, contro tutti i revisionismi e contro le ricostruzioni di comodo della storia, il capo dello Stato...