Alias
Fernando Arrabal, negli abissi
Cannes 75 Presentato nella sezione Cannes Classics il restauro del primo film realizzato nel 1971 dal regista spagnolo
Cannes 75 Presentato nella sezione Cannes Classics il restauro del primo film realizzato nel 1971 dal regista spagnolo
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 21 maggio 2022
L’immaginazione è un fatto di libertà. Proprio per questo è uno spazio di non-violenza. Ma la crudeltà, in senso artaudiano, è tutt’altra cosa dalla violenza: volontà di rifare il mondo assecondandone il ritmo più intimo, vitale. La violenza è banalità del quotidiano, quando il quotidiano è ridotto a banalità. Banalità dei suoi riti: le mezze parole, la menzogna senza relazione, la calunnia asservita, la denuncia servile. Anche quella di una donna, una madre, che denuncia il marito e seppellisce sotto la cenere questa ambigua verità. Ma i fatti sono tenaci se l’immaginazione li libera dalle catene del quotidiano: riemergono qui...