Finalmente, per vivere. Non per nascondere i fallimenti dei Saud
Donne al volante Manal al Sharif, una delle icone di «Women 2 drive» costretta all’esilio, ricordava che la lotta delle donne saudite non è «per guidare ma per vivere». Certo quello del divieto alla guida era un tabù inaccettabile, ma non l’unico da abbattere per «poter vivere», per l’appunto. Le donne saudite continuano a essere cittadine di serie B, eppure Mbs è riuscito a migliorare l’immagine del regno saudita nel mondo con alcune concessioni molto mirate
Donne al volante Manal al Sharif, una delle icone di «Women 2 drive» costretta all’esilio, ricordava che la lotta delle donne saudite non è «per guidare ma per vivere». Certo quello del divieto alla guida era un tabù inaccettabile, ma non l’unico da abbattere per «poter vivere», per l’appunto. Le donne saudite continuano a essere cittadine di serie B, eppure Mbs è riuscito a migliorare l’immagine del regno saudita nel mondo con alcune concessioni molto mirate