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Foibe, a Siena arriva la storia ufficial-comunale
La scuola italiana, una delle ultime «ridotte» costituzionali del paese, riapre dopo il lungo inverno della didattica a distanza, della dispersione scolastica e dell’allargamento delle diseguaglianze sociali, culturali e formative […]
La scuola italiana, una delle ultime «ridotte» costituzionali del paese, riapre dopo il lungo inverno della didattica a distanza, della dispersione scolastica e dell’allargamento delle diseguaglianze sociali, culturali e formative […]
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 19 settembre 2021
La scuola italiana, una delle ultime «ridotte» costituzionali del paese, riapre dopo il lungo inverno della didattica a distanza, della dispersione scolastica e dell’allargamento delle diseguaglianze sociali, culturali e formative ed immediatamente diventa terreno di incursioni politiche legate alla stretta strumentalità del dibattito pubblico «minore». Accade così che nella Siena appena attraversata dall’aggressione mediatica al rettore dell’Università per Stranieri Tomaso Montanari, tacciato di «negazionismo» per aver correttamente denunciato la strumentalizzazione della vicenda delle foibe da parte della destra e delle sue formazioni più o meno estreme, la giunta guidata da Lega e Fratelli d’Italia che governa la città si appresti...