Commenti
Perché i migranti sono i nuovi desaparecidos
Tante storie, un solo crimine Dalle camere a gas all'Argentina sotto la dittatura militare e al Messico odierno dei 43 di Ayotzinapa, fino ai migranti che annegano oggi nel Mediterraneo. Genocidio e desaparición tornano d’attualità oggi nell’Europa opulenta del nuovo millennio: non è retorica, ma una modalità «tecnica» gestita nel cono d’ombra del sistema mediatico
Naufragio di migranti nel canale di Sicilia – Chris Catrambone / Moasa
Tante storie, un solo crimine Dalle camere a gas all'Argentina sotto la dittatura militare e al Messico odierno dei 43 di Ayotzinapa, fino ai migranti che annegano oggi nel Mediterraneo. Genocidio e desaparición tornano d’attualità oggi nell’Europa opulenta del nuovo millennio: non è retorica, ma una modalità «tecnica» gestita nel cono d’ombra del sistema mediatico
Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 7 febbraio 2018
Pubblichiamo, per gentile concessione dell’autore, il testo della prolusione tenuta ieri da Enrico Calamai all’Università di Milano (titolo originale, Genocidio e desaparición: politiche eliminazioniste ieri e oggi) in occasione del conferimento della laurea honoris causa a Estela Carlotto, Yolanda Morán Isais e Vera Vigevani Jarach, madri di desaparecidos che con la loro lotta testimoniano una delle forme più atroci di violazione dei diritti umani del nostro tempo. Calamai è stato Console d’Italia a Buenos Aires negli anni ’70. Durante la dittatura militare ha salvato centinaia di persone che rischiavano di scomparire nel nulla. Tra i suoi libri ricordiamo Niente asilo politico....