Internazionale
«Gezi Park non fu un golpe». In Turchia assolti a sorpresa
Sentenze Liberi otto imputati: per cui il filantropo Kavala la procura ha già chiesto per lui un nuovo arresto. Ma cade la «teoria del caos» di Erdogan, che potrebbe aver usato la sentenza come merce di scambio politico. Oggi il verdetto per il «caso Amnesty»
La gioia di Mucella Yapici dopo l’assoluzione, fuori dal carcere di massima sicurezza di Silivri, Turchia – Ansa
Sentenze Liberi otto imputati: per cui il filantropo Kavala la procura ha già chiesto per lui un nuovo arresto. Ma cade la «teoria del caos» di Erdogan, che potrebbe aver usato la sentenza come merce di scambio politico. Oggi il verdetto per il «caso Amnesty»
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 19 febbraio 2020
È esplosa la gioia, dirompente, alla lettura della sentenza nella 30a Corte penale di Istanbul, installata dentro la prigione di massima sicurezza di Silivri. Nessuno si aspettava che uno dei capitoli più neri della giustizia turca si concludesse ieri con un’assoluzione. O meglio con nove assoluzioni e il crollo di una folle teoria: che il movimento di Gezi Park del maggio-agosto 2013 sia stato parte di un lungo e architettato percorso verso il golpe. Ieri il tribunale ha assolto dall’accusa di terrorismo nove persone, tra cui l’uomo d’affari e filantropo Osman Kavala, a capo della fondazione culturale Anadolu Kültür e...