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Giornalisti e testate cinguettano (quasi) solo tra loro
L’uso di Twitter nei giornali italiani La più grande ricerca sui tweet dei cronisti del nostro paese svela che il 60% dei messaggi sono auto-promozionali o auto-referenziali. Massiccio anche l’uso di programmi e «robot» che sparano in automatico notizie e commenti programmati
L’uso di Twitter nei giornali italiani La più grande ricerca sui tweet dei cronisti del nostro paese svela che il 60% dei messaggi sono auto-promozionali o auto-referenziali. Massiccio anche l’uso di programmi e «robot» che sparano in automatico notizie e commenti programmati
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 2 novembre 2016
Pier Luca SantoroDatamediahub
I mutamenti nella produzione di news e nella professione giornalistica conseguenti all’evoluzione tecnologica e culturale sono da anni al centro dell’attenzione degli studiosi. Come si può intuire, si tratta di un campo di studio estremamente complesso e articolato. Nonostante ciò, è possibile individuare due principali filoni di ricerca. Da un lato, vi è il filone che studia come i social media hanno e stanno ancora cambiando il giornalismo, soprattutto sul fronte della definizione di giornalismo e delle sue principali norme (Bruns, Highfield, 2012; Carlson, Lewis, 2015; Newman, 2011; Newman, Dutton, Blank, 2012). Dall’altro, vi è il filone che indaga come...