Internazionale

Gli operai ucraini stanno a guardare

Gli operai ucraini stanno a guardareLavoratori ucraini in marcia contro Kiev, dopo i primi giorni del nuovo governo di Yatseniuk – Reuters

Donbass Intervista a due lavoratori ucraini, abitanti di una cittadina vicino a Donetsk, costretti a fuggire dalla guerra. «I lavoratori non si informano e non prendono parte, anche perché nelle zone controllate da Kiev l’informazione è a senso unico. Noi non siamo d'accordo con la separazione dall'Ucraina, ma per risolvere la situazione serve una vera trattativa»

Le fabbriche di armamenti lavoreranno su tre turni: ordine del presidente Pëtr Poroshenko. Non sembra proprio la strada maestra per preparare la pace nel Donbass, anche se questo non è ciò in cui sperano le persone comuni. Tramite un conoscente comune, ci siamo intrattenuti via Skype con due operai ucraini, entrambi provenienti da una cittadina vicina a Donetsk, che oggi, a seguito del conflitto ucraino, lavorano come muratori nella capitale russa. Ivan e Viktor dimostrano poco più di quarant’anni; l’aria intellettuale, come succedeva spesso anche in Russia, all’epoca delle «riforme» eltsiniane, quando i salari da fame di medici, insegnanti, tecnici,...

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