Internazionale
Gli operai ucraini stanno a guardare
Donbass Intervista a due lavoratori ucraini, abitanti di una cittadina vicino a Donetsk, costretti a fuggire dalla guerra. «I lavoratori non si informano e non prendono parte, anche perché nelle zone controllate da Kiev l’informazione è a senso unico. Noi non siamo d'accordo con la separazione dall'Ucraina, ma per risolvere la situazione serve una vera trattativa»
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Donbass Intervista a due lavoratori ucraini, abitanti di una cittadina vicino a Donetsk, costretti a fuggire dalla guerra. «I lavoratori non si informano e non prendono parte, anche perché nelle zone controllate da Kiev l’informazione è a senso unico. Noi non siamo d'accordo con la separazione dall'Ucraina, ma per risolvere la situazione serve una vera trattativa»
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 11 gennaio 2015Edizione 11.01.2015
Le fabbriche di armamenti lavoreranno su tre turni: ordine del presidente Pëtr Poroshenko. Non sembra proprio la strada maestra per preparare la pace nel Donbass, anche se questo non è ciò in cui sperano le persone comuni. Tramite un conoscente comune, ci siamo intrattenuti via Skype con due operai ucraini, entrambi provenienti da una cittadina vicina a Donetsk, che oggi, a seguito del conflitto ucraino, lavorano come muratori nella capitale russa. Ivan e Viktor dimostrano poco più di quarant’anni; l’aria intellettuale, come succedeva spesso anche in Russia, all’epoca delle «riforme» eltsiniane, quando i salari da fame di medici, insegnanti, tecnici,...