Europa
Grecia, dopo la denuncia della velista Bekatorou soffia il vento del #MeToo
Atene La campionessa olimpica ha rotto la «congiura del silenzio» testimoniando uno stupro subito nel 1998, quando aveva 21 anni. Aikaterini Sakellaropoulou, prima presidente donna della repubblica ellenica, le apre le porte della residenza presidenziale. Nel paese decine di donne prendono parola contro la violenza strutturale
Atene, Sofia Bekatorou dopo aver deposto in Procura – Ap
Atene La campionessa olimpica ha rotto la «congiura del silenzio» testimoniando uno stupro subito nel 1998, quando aveva 21 anni. Aikaterini Sakellaropoulou, prima presidente donna della repubblica ellenica, le apre le porte della residenza presidenziale. Nel paese decine di donne prendono parola contro la violenza strutturale
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 21 gennaio 2021
A scoperchiare il vaso di Pandora è stata Sofia Bekatorou, velista greca medaglia d’oro ai giochi olimpici di Atene del 2004. La settimana scorsa ha denunciato che nel 1998, quando aveva 21 anni, subì una violenza sessuale durante la preparazione delle olimpiadi di Sidney. La donna, che ieri ha deposto in procura, non ha fatto il nome del dirigente della Federazione della vela greca (Eio) accusato dello stupro, ma tutti gli occhi si sono rivolti verso Aristeidis Adamopoulos. Membro del partito conservatore Nea Dimokratia (Nd) e vice presidente dell’Eio, l’uomo si è dimesso in attesa che si faccia chiarezza. La...