Come leggere i lavori del Consiglio europeo? Come le parole del nemico, un nemico contro il quale schierarsi senza se e senza ma, un nemico che occorre innanzi tutto chiamare con il nome di nemico, il nemico della pace, il nemico dei lavoratori, un nemico non per congiuntura ed accidente, ma un nemico strutturale e per essenza, il nemico di sempre: il capitale imperialista. Il nemico contro il quale occorrerebbe per lo meno tentare di organizzare uno sciopero generale europeo. Chissà, potrebbe esser proprio Il Manifesto a lanciare questa proposta, cominciando con il declinare l’appello per la manifestazione del 25 aprile non soltanto in senso antifascista, ma anche antimilitarista, antimperialista e contro il neoliberalismo ultraliberista e ordoliberale, ora pure guerrafondaio. Proposta divisiva? Forse, ma le ammucchiate e le mascherate non servono più a nessuno, perché il Consiglio europeo sta delineando nettamente il campo dello scontro.