Visioni

Haider Rashid, il buio oltre il filo spinato, dove le scelte sono obbligate

Haider Rashid, il buio oltre il filo spinato,  dove le scelte sono obbligate

Cannes 74 Le vicende di un rifugiato lungo la rotta balcanica nel film del cineasta italo-iracheno, presentato nella Quinzaine des Réalisateurs

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 15 luglio 2021
«Soldi! Ancora soldi o vi rimandiamo indietro!» urlano gli uomini armati. Qualcuno protesta, altri sono rassegnati. «Ancora tre ore di marcia» rispondono, contando in fretta il denaro. Lungo il confine turco-bulgaro, di notte, dove la polizia non vede, uomini e donne irachene cercano di entrare clandestinamente in Europa. Il pagamento non è risolutivo e, superato uno stretto passaggio, si scatena l’inferno. Per evitare la violenza dei colpi non si può fare altro che correre più veloce possibile, cercando riparo nella boscaglia, dietro un pietrone o in cima a un albero. Ogni pausa nasconde un pericolo, ogni ritardo un rischio mortale....

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