Visioni

«Hive», la resistenza delle donne contro il silenzio del patriarcato

«Hive», la resistenza delle donne contro il silenzio del patriarcatoUna scena dal film

Festival Alla Festa di Roma, il film di Blerta Basholli conferma la vivacità del nuovo cinema kosovaro grazie soprattutto alle opere delle sue registe

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 20 ottobre 2021
Voci di cineaste e di personaggi femminili stanno contribuendo, in questi anni, alla crescita di una piccola cinematografia, quella del Kosovo. Autrici alle loro opere prime. Antonieta Kastrati nel 2019 ha esordito con Zana. Ambientato in un paese di campagna dopo la guerra (durante la quale la regista ha perso madre e sorella), ha per protagonista Lume, una donna albanese che non riesce ad avere figli a seguito di un trauma subito e la cui famiglia la costringe a frequentare stregoni e guaritori. Il dolore di Lume cresce scena dopo scena fino a esplodere nel melodramma. More Raça, cineasta e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi