Cultura

I giardini fluttuanti

I giardini fluttuanti

Per terra e per mare Le coltivazioni in acqua sono un’antica tradizione azteca. Oggi esistono anche isole galleggianti biodegradabili, composte da fibra di cocco. Creano habitat naturali, depurano le sponde di laghi e fiumi, proteggono specie animali e vegetali. E sono trasportabili, diventando «abitazioni provvisorie» quando si perde casa o terra

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 agosto 2016
Coltivare in acqua su strutture galleggianti non solo è possibile, ma è anche sostenibile ed ecologico. E la produzione agricola è fino a dieci volte maggiore rispetto a quella tradizionale. I materiali utilizzati sono tutti naturali, biologici e disponibili localmente. Ma oltre alla produzione di ortaggi e di altre colture, orti e giardini galleggianti rappresentano uno strumento di grande importanza per la creazione di nuovi habitat naturali per specie animali e vegetali e quindi fondamentali per la riqualificazione delle sponde di laghi e fiumi, per la fitodepurazione delle acque e l’aumento della funzionalità ecologica oltre, naturalmente, alle indubbie valenze estetiche....

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