Italia
I petrolieri chiedono 13 milioni di danni per Ombrina Mare fermata dai No Triv
Abruzzo La società petrolifera Rockhopper, che avrebbe voluto trivellare i fondali a pochi chilometri dalla costa dei Trabocchi, ha chiesto l'arbitrato internazionale davanti all’International Centre for Settlement of Investment Disputes
Protesta No Triv contro la piattaforma petrolifera Ombrina Mare
Abruzzo La società petrolifera Rockhopper, che avrebbe voluto trivellare i fondali a pochi chilometri dalla costa dei Trabocchi, ha chiesto l'arbitrato internazionale davanti all’International Centre for Settlement of Investment Disputes
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 giugno 2017
Tredici milioni di dollari di danni. È quanto chiesto, davanti all’International Centre for Settlement of Investment Disputes, per l’arbitrato internazionale che ha come oggetto del contendere la piattaforma petrolifera “Ombrina Mare”, che avrebbe dovuto sorgere, a poca distanza dalle spiagge della Costa dei Trabocchi, in provincia di Chieti. Il progetto è stato bloccato dalla mobilitazione ambientalista e popolare. La società petrolifera Rockhopper, che avrebbe voluto trivellare i fondali dell’Abruzzo, nella controversia è rappresentata da King & Spalding, «uno dei più potenti studi legali internazionali (Christopher Wray, partner dello studio, sarà probabilmente scelto da Trump alla guida del Fbi)», come spiega...