Economia
«I robot creeranno 133 milioni di posti di lavoro entro il 2022»
Capitalismo digitale Il rapporto «The Future of Jobs 2018» del World Economic Forum rovescia le previsioni apocalittiche sul lavoro nei prossimi cinque anni: robotica, algoritmi, automazione creeranno 133 milioni di posti di lavoro, 58 in più di quanti ne distruggeranno. L'analisi
Robot-dinosauri accolgono gli ospiti all’hotel Henn-na a Urayasu (Tokyo) – Afp/LaPresse
Capitalismo digitale Il rapporto «The Future of Jobs 2018» del World Economic Forum rovescia le previsioni apocalittiche sul lavoro nei prossimi cinque anni: robotica, algoritmi, automazione creeranno 133 milioni di posti di lavoro, 58 in più di quanti ne distruggeranno. L'analisi
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 18 settembre 2018
Il rapporto «The future of Jobs 2018) del World Economic Forum (Wef), reso noto ieri, rovescia il senso comune apocalittico che accompagna da un quinquennio la cosiddetta «quarta rivoluzione industriale»: l’automazione, la robotica, la rivoluzione digitale non cancelleranno solo posti di lavoro, non creeranno lo scenario angosciante della disoccupazione di massa, aumentando le diseguaglianze senza rimedio. In termini generali è invece annunciata la creazione di 133 milioni di posti di lavoro, poco meno del doppio di quelli che nel frattempo saranno perduti, superati o sostituiti da processi di automazione (75 milioni). Dunque, il saldo netto sarà di 58 milioni. NON...