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I tre cardini del Pd a trazione democristiana
Elezioni Il vincolo esterno, la centralità nel sistema, la politica delle alleanze. Sono le basi della cultura politica, degasperiana e morotea, prevalenti negli ultimi anni. Oggi, al contrario, non c’è alcun elemento sistemico che impedisca la messa all’opposizione del Pd. Di qui alcune ricostruzioni che analizzano le mosse suicide del Nazareno
Un’opera di Renato Mambor
Elezioni Il vincolo esterno, la centralità nel sistema, la politica delle alleanze. Sono le basi della cultura politica, degasperiana e morotea, prevalenti negli ultimi anni. Oggi, al contrario, non c’è alcun elemento sistemico che impedisca la messa all’opposizione del Pd. Di qui alcune ricostruzioni che analizzano le mosse suicide del Nazareno
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 17 agosto 2022
Anche a dispetto dell’evidenza, è oramai invalsa la tendenza a giudicare l’evoluzione (o involuzione) del Pd alla luce della storia del comunismo italiano. Senza prendere in considerazione l’altra componente che in quel partito è confluita, quella democristiana. Per cui, valutato nella prospettiva del comunismo, ci si appella all’unione attorno al Pd come “la sinistra” o, in maniera alternativa ma speculare, ci si scaglia contro per i suoi “tradimenti”. Questo potrebbe dipendere dalla maggiore inclinazione intellettuale – se non grafomania – della sinistra: quelle che scrivono sul Pd e ne costruiscono la narrazione sono le componenti che ne sono entrate a...