Politica

Il governo dei mille quartierini

Il governo dei mille quartieriniIl ministro Padoan e l'ex ministra Guidi – Eidon

Trivellopoli Federica Guidi collabora con i magistrati di Potenza ed esce dall’interrogatorio come «parte lesa». Renzi ne approfitta per assolvere se stesso: non siamo servi delle lobby. Eppure l’inchiesta rivela lo scontro tra diverse cricche. Migliora la posizione dell’ex ministra, peggiora quella del suo compagno. E viene fuori uno spaccato di rivalità all’ombra del potere renziano

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 8 aprile 2016
Arriva in procura, a Potenza, senza avvocati ma scortata da quattro consulenti. Si trattiene tre ore. Esce con l’espressione sollevata, ringrazia i magistrati per la tempestività con cui la hanno convocata, quindi si dichiara affrancata da ogni ombra e ogni sospetto: «Dal punto di vista giuridico ho appreso definitivamente di essere parte offesa». Federica Guidi ha accettato di rispondere a tutte le domane, anche quando avrebbe potuto rifiutarsi, a proposito cioè del congiunto Gianluca Gemelli. I particolari sono ignoti, essendo l’interrogatorio stato secretato, e i pm si sono complimentati con l’ex ministra per aver rispettato rigorosamente la proibizione. Più discretamente,...

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