Internazionale

Il grido collettivo partito dall’Argentina: «Ni una menos»

Il grido collettivo partito dall’Argentina: «Ni una menos»Buenos Aires, 3 giugno 2015 l’esordio in piazza di «Ni una menos» – Daniela Yechua - Anccom

Dal verso della poetessa messicana Susana Chávez alle piazze, l’onda inarrestabile del movimento delle donne sudamericane. Nel subcontinente latinoamericano si registra il più alto indice di violenza contro le donne nel mondo Tutto è cominciato, al solito, da una piccola cosa: l’iniziativa, da parte di un gruppo di giornaliste, scrittrici, attiviste e artiste argentine, di una maratona di lettura, il 26 marzo […]

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 25 novembre 2017
Tutto è cominciato, al solito, da una piccola cosa: l’iniziativa, da parte di un gruppo di giornaliste, scrittrici, attiviste e artiste argentine, di una maratona di lettura, il 26 marzo del 2015, per protestare contro l’inarrestabile strage di donne, trasformando il verso della poetessa messicana (vittima di femminicidio) Susana Chávez – Ni una mujer menos, ni una muerta más – in un grido collettivo di straordinaria potenza, Ni una Menos, che si sarebbe in breve diffuso in tutto il pianeta. È con questo grido, come è noto, che un gran numero di persone, il 3 giugno di quell’anno, scese in...

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