Italia
Il partigiano Buby
Verso il 25 aprile Massimo Ottolenghi, una vita lunga 100 anni (a giugno), militante di Giustizia e Libertà. Durante la guerra organizzò nelle Valli di Lanzo e a Torino, una rete di soccorso per ebrei e perseguitati. Protagonista della Liberazione dal nazifascismo, magistrato e poi avvocato, ora invita i giovani a ribellarsi e a difendere scuola pubblica e Costituzione
Partigiani il 28 aprile 1945 a Torino
Verso il 25 aprile Massimo Ottolenghi, una vita lunga 100 anni (a giugno), militante di Giustizia e Libertà. Durante la guerra organizzò nelle Valli di Lanzo e a Torino, una rete di soccorso per ebrei e perseguitati. Protagonista della Liberazione dal nazifascismo, magistrato e poi avvocato, ora invita i giovani a ribellarsi e a difendere scuola pubblica e Costituzione
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 24 aprile 2015
Mauro RavarinoTorino
Non ha mai ceduto alla retorica. Massimo Ottolenghi compirà 100 anni a giugno. Partigiano di Giustizia e Libertà, magistrato e avvocato nel dopoguerra, nato in una famiglia torinese laica di origine ebraica, è stato militante del Partito d’Azione con Ada Gobetti, Alessandro Galante Garrone e Giorgio Agosti. «Sono fiero di essere un uomo libero, un ribelle e di invocare, ogni 25 aprile, un esame di coscienza. Noi banditen, che i fascisti volevano ammazzare, siamo stati i veri e soli difensori della legge. Ci eravamo battuti per la giustizia e la legalità, in tempi durissimi». Classe 1915, come Pietro Ingrao («Una...