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Il partigiano “Merenna” Sante Giovannetti ci ha lasciati

Il partigiano “Merenna” Sante Giovannetti ci ha lasciatiSante Giovannetti al Seminario di Studio "Lavoro obbligatorio in Umbria (1942-1943): il caso del campo per prigionieri di guerra di Ruscio" - 19 luglio 2013, Teatro Comunale di Monteleone di Spoleto

Il più giovane tra i partigiani Umbro di nascita, romano di adozione, Sante Giovannetti è stato un giovanissimo partigiano, il più giovane tra i partigiani della “Gramsci”. Unico per simpatia e vivacità è sempre stato attivo militante dell'ANPI. Attualmente era presidente onorario della sezione "Leonardi - Spunticcia" all'Appio

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 febbraio 2021
A Monteleone di Spoleto, remoto antico borgo dell’Umbria situato a poca distanza dal massiccio laziale del Terminillo, l’8 novembre del 1926 nasce Sante Giovannetti. Figlio del postino del paese, Santino ancora giovanissimo trova da lavorare, tra l’altro, nella miniera di lignite della frazione di Ruscio, dove viene impegnato anche nel montaggio delle baracche per i prigionieri di guerra stranieri – soprattutto montenegrini – che erano lì assegnati ai lavori forzati (Nardelli 2013). Dopo l’8 Settembre 1943, per oltre sei mesi svolge attività partigiana nel territorio, dapprima nel gruppo comandato dal tenente Parigino Marchi, con base a Colle del Capitano: Il 14 settembre...

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